Se anche tu ti sei trovato in difficoltà nell’identificare chi possiede le caratteristiche giuste per lavorare in gruppo, continua a leggere: qui sotto troverai elencate le 10 principali qualità di un giocatore di squadra. Inizia subito a prendere appunti!
Tra le qualità di un giocatore di squadra spicca senz’altro la capacità di non perdere mai di vista l’obiettivo finale: proprio come accade nello sport, la forza della squadra intera deve essere maggiore rispetto a quella delle singole parti. Alcune persone possiedono la capacità naturale di affrontare i progetti con entusiasmo e sono in grado di puntare direttamente all’obiettivo finale, trascinando con loro anche il resto dei colleghi. Chi non è nato con questo dono, però, può sempre cercare di ottenerlo con la pratica.
L’importante è non saltare a conclusioni affrettate: a volte chi si dimostra esitante o poco sicuro potrebbe avere dei problemi non per forza collegati alla sfera del lavoro, ed essere in realtà dotato di qualità che non è ancora riuscito a dimostrare. Per questo motivo non dovresti perdere l’occasione di discutere di eventuali problemi e dare ai tuoi impiegati la possibilità di esprimersi liberamente, così da dimostrare il tuo interesse per il loro impegno e per il benessere dell’intera squadra.
In qualità di manager, puoi aiutare chi lavora per te a concentrarsi sul quadro generale e sull’obiettivo finale con strumenti utili e innovativi, come il sistema Kanban: in questo modo, ogni membro del team potrà comprendere l'inizio e la fine di ogni progetto grazie a uno schema chiaro e completo, che mostra anche i collegamenti tra i vari incarichi. La modalità visualizzazione di una bacheca Kanban, inoltre, aumenta la motivazione e l’impegno, grazie ai blocchi che rappresentano gli incarichi e che vengono spostati dalla colonna “da fare” a quella dei “completati”.
Ottenere troppi successi, così come lottare eccessivamente senza risultati concreti, rischia di portare la tua azienda verso una situazione di stallo, in cui risulta difficile intraprendere la strada giusta per movimentare la situazione. Perciò, un giocatore di squadra degno di questo nome dovrebbe essere sempre in prima linea per migliorare a ciclo continuo tutti quei processi e quelle tecnologie utilizzati sul posto di lavoro.
Una delle migliori innovazioni disponibili è quella che riguarda l’automazione degli incarichi: tra le qualità di un buon giocatore di squadra, infatti, rientra anche la capacità di capire quali incarichi possono essere velocizzati e quali invece devono essere eseguiti con più attenzione. In questo modo si eviterà di perdere tempo e permetterai a tutti di dedicarsi ad attività più stimolanti, riducendo lo stress generale.
Prova ad applicare la mentalità Kaizen: il miglioramento deve essere costante, ma senza creare problemi ai tuoi impiegati o lasciare indietro qualcuno. Esamina i vari incarichi inseriti nel flusso di lavoro per capire quali possono essere automatizzati e quali no e non dimenticare di chiedere sempre il parere di chi lavora per te, perché la crescita generale dell’azienda interessi ogni settore, dalla dirigenza ai piani più bassi.
L’onestà è una dote assolutamente irrinunciabile per chiunque lavori a contatto con le persone, così come l’affidabilità e la capacità di instillare un senso di fiducia nei propri dipendenti. Come avrai immaginato, è una qualità di un giocatore di squadra irrinunciabile: un leader che si comporta in modo onesto sarà in grado di creare un ambiente di lavoro produttivo e rilassato, in cui nessuno deve preoccuparsi di eventuali difficoltà create da altri colleghi.
Un ambiente non basato sull’onestà e che non garantisce a chi vi lavora la tranquillità necessaria per affrontare al meglio i propri compiti può portare a conseguenze spiacevoli, come l’abbandono da parte degli impiegati, allettati da assunzioni particolarmente favorevoli da parte di un’altra compagnia. In un’azienda in cui la comunicazione non è agevolata e l’ambiente generale si presenta ostile, invece, spesso gli impiegati potrebbero aver paura di esprimersi liberamente per paura di ripercussioni negative sulla loro carriera. In ogni caso, dovresti sempre preferire una leadership improntata su onestà e comunicazione, così che chiunque lavori per te sia spronato a comportarsi nello stesso modo.
La capacità di prendersi le proprie responsabilità è una qualità strettamente legata all’onestà. Una leadership di squadra degna di questo nome si basa anche sulla comprensione delle proprie colpe e sulla capacità di capire come e dove sia stato commesso un errore, soprattutto all’interno di aziende in cui il personale è numeroso e collabora in egual misura alla realizzazione di un progetto. È una dote fondamentale per tutti, che dovrebbe essere ricercata in chiunque lavori con altre persone, dal manager all’impiegato appena assunto.
Chi dimostra affidabilità sarà pronto a lavorare per una causa comune, intervenendo in prima persona su tutte quelle problematiche che possono incorrere durante il lavoro di squadra. Se il team operativo è formato da persone in grado di comprendere i propri errori e di prendersene la responsabilità, verranno scongiurati scenari spiacevoli in cui un solo membro si presta a fronteggiare le difficoltà, senza il resto dei colleghi ad aiutarlo. Il rispetto e la fiducia reciproca, inoltre, aumentano la produttività generale, rendendo l’azienda competitiva sia nei momenti più difficili che in quelli costellati da successi.
Non essere in grado di recepire il messaggio che l’altro vuole comunicare rappresenta una sconfitta su molti fronti: ecco perché, tra le qualità di un giocatore di squadra, rientra anche il saper ascoltare i propri colleghi e dipendenti.
A volte, chi è bravo a sentire non lo è altrettanto ad ascoltare con attenzione. Per quanto sentire possa essere importante sul posto di lavoro - quando, ad esempio, si ricevono istruzioni da mettere in pratica subito per terminare un compito in fretta - ascoltare è fondamentale per capire cosa desiderano davvero i tuoi dipendenti, se hanno idee o soluzioni differenti da offrirti o se magari hanno in mente una direzione diversa per il progetto, che rischia di restare inascoltata e di non vedere mai la luce. Oltre a far sentire validato e compreso chi lavora con te, ascoltare attentamente l’altro potrebbe aiutarti a entrare in contatto proprio con queste idee, per scoprire soluzioni inaspettate.
Una delle più fondamentali qualità di un giocatore di squadra è senz’altro l’apertura alla collaborazione, caratteristica mai scontata e che in pochi possiedono davvero.
Prendere decisioni per il bene della propria azienda non è sempre semplice: non tutti sono in grado di fare sacrifici utili al raggiungimento di un obiettivo comune o di mettere da parte il proprio ego per scendere a compromessi e ottenere un risultato positivo per la collettività.
Il compito di un buon manager dovrebbe essere quello di rendere più semplice il lavoro di tutti. Puoi riuscirci implementando soluzioni di lavoro come gli strumenti basati sul cloud, che permettono di modificare documenti in tempo reale e di assegnare compiti con date di scadenza e notifiche che funzionino da promemoria: con la tecnologia dalla tua parte, collaborare risulterà decisamente più proficuo.
Una comunicazione chiara e scorrevole permette a tutto il personale di restare aggiornato sulle ultime novità, senza che nessuno resti indietro. Ecco perché non è possibile trascurarla quando si parla di qualità di un giocatore di squadra: se anche può apparire come una dote naturale, esistono accorgimenti che aiutano a migliorare notevolmente la capacità comunicativa.
Durante le fasi dell’onboarding e della formazione del personale, introduci una serie di regole da seguire per agevolare la comunicazione ed evitare che i messaggi vadano persi. Puoi scegliere, ad esempio, di mantenere le conversazioni riguardo le novità del progetto in corso all’interno del software per la gestione dei progetti, così che vengano contrassegnate da data e ora e restino a disposizione di chiunque sia coinvolto nel lavoro. Ricorda anche che una buona comunicazione significa avvisare sempre per tempo il tuo personale di eventuali cambiamenti di percorso e metterli al corrente di qualunque difficoltà imprevista: creare un ambiente di lavoro in cui la voce di ognuno è considerata importante ti permetterà di affrontare le difficoltà contando sull’aiuto di una squadra preparata e motivata.
Ogni singolo membro dell’azienda, dai manager agli impiegati, dovrebbe essere cosciente delle proprie capacità, per affrontare anche le difficoltà peggiori contando sui punti di forza del proprio carattere. Ecco perché chi è alla ricerca delle qualità di un giocatore di squadra nei membri del proprio team dovrebbe sempre assumere personale in grado di dimostrare questa consapevolezza. In caso di insuccesso, non serve disperare: si tratta di una qualità che è comunque possibile potenziare.
Cambia il tuo approccio nei confronti del team: mettere in evidenza i loro meriti invece che gli errori commessi li aiuterà a comprendere meglio loro stessi, oltre ad aumentare la fiducia generale nelle loro capacità. Grazie a delle conversazioni attente e sincere, poi, sarai in grado di aiutarli a capire quali siano le loro potenzialità e in quali campi incontrano le difficoltà maggiori, perché si dedichino a sviluppare le loro doti senza perdere altro tempo.
La coscienza nelle proprie capacità è una dote fondamentale, ma lo è anche mantenere una certa flessibilità, per adattare la propria strategia alle difficoltà che si presentano e prendere le decisioni più complicate con maggiore tranquillità.
Per alcuni dipendenti, uscire dalla zona di comfort potrebbe risultare molto difficile, se non addirittura impossibile. Ecco perché dovresti presentare le nuove sfide come vere e proprie opportunità, in grado di portare benefici e di far crescere professionalmente i tuoi impiegati: un vero giocatore di squadra non si tirerà indietro all’idea di avventurarsi su una nuova strada, per quanto arduo da completare possa rivelarsi l’incarico assegnato.
I cambiamenti significativi e coraggiosi si ottengono soprattutto grazie alla sicurezza. Attenzione, non si parla di arroganza: la sicurezza è infatti una combinazione perfetta di autostima e capacità di comprendere i propri limiti. Una qualità propria di un giocatore di squadra aperto alle critiche costruttive, che non interpreta eventuali dubbi dei dipendenti o dei colleghi come attacchi personali, ma sa ascoltare il giudizio altrui e affidarsi alle proprie abilità per portare risultati concreti all’azienda.
Lavora attivamente per dimostrare la tua sicurezza all’intera squadra e per coltivare un’atmosfera di distensione e fiducia. Una volta eliminato l’ostacolo dell’insicurezza e del dubbio, risulterà molto più facile lavorare ai progetti in maniera fruttuosa e ottenere risultati concreti.
Ora che le 10 qualità di un giocatore di squadra sono state svelate, la loro importanza per costruire un’attività di successo apparirà ancora più ovvia. Anche se sulle prime potrebbe sembrare un compito arduo, con i giusti strumenti sarà possibile creare un ambiente sempre più positivo, in cui il gioco di squadra e la collaborazione siano una realtà consolidata.
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