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5 vantaggi e svantaggi nell’automazione di una startup con l’IA

Federica Cavalli
08 Aprile 2024
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2024

L'intelligenza artificiale è una tecnologia definita esponenziale perché progredisce più rapidamente di quanto normalmente avviene per altri campi. Per una startup, è dunque normale pensare a come utilizzare l'intelligenza artificiale per automatizzare una parte della sua attività e come ausilio nell'organizzazione aziendale e nei processi produttivi.

Come ogni strumento, l'uso dell'intelligenza artificiale comporta dei vantaggi ma può anche presentare svantaggi e rischi, ed è bene conoscere entrambi prima di iniziare, per decidere come e quanto affidarsi ad essa nelle attività quotidiane della startup.

Definizione di startup

La legge italiana non dà una definizione giuridica di startup, anche se si è occupata di una particolare categoria di esse, vale a dire le startup innovative, che hanno goduto di vari interventi normativi che avevano lo scopo di promuoverle attraverso vantaggi fiscali e normativi.

In inglese, la parola startup indica semplicemente un'azienda che sta iniziando la propria attività, ma nell'accezione comune si è soliti pensare a una piccola impresa con buoni potenziali di crescita che si occupa di settori innovativi.

In ogni caso, ci si trova davanti a un'azienda che si sta lanciando nel mercato e che nella fase precedente all'avvio cerca di pianificare nel modo migliore il suo sviluppo futuro. Nel 2024, l'uso di applicazioni e software legati all'intelligenza artificiale e quante risorse investire in essi sono sicuramente tra le questioni che una startup si dovrebbe porre già in fase di programmazione e pianificazione.

Usare l'intelligenza artificiale, quali sono i vantaggi

Come si è detto, la scelta rispetto a se, come e quanto automatizzare la propria startup con l'intelligenza artificiale comporta un'analisi innanzitutto dei vantaggi, degli svantaggi e dei costi da sostenere.

Un consiglio preliminare che si può dare è minimizzare i costi di software e applicazioni tramite una soluzione omnicomprensiva come Bitrix24, che mette a disposizione in un'unica suite una serie di strumenti utili e basati sull'intelligenza artificiale, come un CRM integrato, l'assistente virtuale Copilot in grado di dare suggerimenti durante molti tipi di attività, strumenti per la gestione dei clienti e per l'organizzazione del team di lavoro.

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Maggiore efficienza e produttività

L'automazione di compiti ripetitivi e noiosi è uno dei vantaggi che una startup può ricevere dall'uso dell'Intelligenza Artificiale. Tale intervento permette infatti a un'azienda di non affidare ai propri dipendenti questi compiti, liberando risorse per compiti più strategici che richiedono un intervento umano.

Considerato che per una piccola startup è importante avere un piccolo nucleo di dipendenti che siano competenti e produttivi, l'automazione dei compiti ripetitivi e meno complessi può costituire sicuramente un vantaggio, anche competitivo, importante.

Un aiuto nei processi decisionali

Si è appena accennato al "vantaggio competitivo", fattore particolarmente importante per una startup che operi in campi innovativi che possono prevedere un numero di competitor determinati a prevalere.

L'intelligenza artificiale può aiutare nei processi decisionali tramite una più accurata e veloce analisi dei dati aziendali, compresi quelli riguardanti il mercato, la vendita, l'orientamento e le preferenze dei propri clienti. Si tratta di analisi che possono aiutare a prendere decisioni informate rispetto a come indirizzare e correggere la propria produzione, il proprio marketing e il modo di approcciarsi alla propria utenza.

Riduzione dei costi complessivi

L'intelligenza artificiale può aiutare nella riduzione dei costi aziendali tramite riduzione degli errori, migliore gestione delle risorse, previsioni più accurate. Ad esempio, l'IA può ridurre e prevenire errori umani che potrebbero comportare un costo per l'azienda, dare suggerimenti per utilizzare le proprie risorse in modo più efficiente, fare una stima accurata della domanda di prodotti e servizi evitando la sovrapproduzione.

Naturalmente, anche la già citata possibilità di automazione di alcuni compiti ripetitivi può contribuire a risparmi aziendali, consentendo l'ottimizzazione delle risorse umane impiegate.

Personalizzare l'esperienza del cliente e migliorare le comunicazione

Le applicazioni basate sull'intelligenza artificiale possono anche dare un valido ausilio nella comunicazione con i clienti e nella personalizzazione della loro esperienza quando interagiscono con una startup.

Ad esempio, nel settore assistenza clienti un chatbot basato sull'intelligenza artificiale può curare almeno una parte di questo importante settore, sia rispondendo a domande frequenti che occupandosi di una prima interazione col cliente, lasciando i compiti di assistenza più delicati agli operatori umani.

In termini di personalizzazione della user experience, chi ha un sito in cui vende prodotti e servizi può dare tramite l'IA ai propri clienti suggerimenti personalizzati in base alle loro interazioni precedenti, non solo garantendo una maggiore soddisfazione dell'utente, ma anche aumentando le conversioni e le vendite.

Maggiore scalabilità ottenibile con l'intelligenza artificiale

Automatizzando alcuni processi e ottimizzando le risorse tramite l'intelligenza artificiale, una startup può crescere più rapidamente e sviluppare un modello di business scalabile e pronto all'espansione futura.

I software, dando ausilio e suggerimenti rispetto a come indirizzare la produzione, l'offerta di beni e servizi e a come organizzare al meglio le proprie campagne di marketing in modo targettizzato, possono aiutare a raggiungere nuovi clienti e nuovi mercati in modo progressivo.

La progressività e la prevedibilità della crescita della startup consente anche di aumentare le proprie risorse gradualmente, man mano che l'attività cresce, invece di dover affrontare grandi investimenti in una sola volta, oltre a poter attirare venture capital e l'interesse di eventuali partner.


Startup e intelligenza artificiale, quali sono gli svantaggi

Se l'automatizzazione della startup può indubbiamente comportare vantaggi significativi, è sempre bene considerare i possibili lati negativi e i rischi potenziali. Nella gran parte dei casi, l'esito di questa analisi non sarà la rinuncia a utilizzare l'intelligenza artificiale, ma una giusta calibrazione rispetto alle modalità in cui usarla e con quali accortezze. Ecco, dunque, alcuni punti da prendere in considerazione.

Necessità di competenze specialistiche

Va considerato che le applicazioni basate sull'intelligenza artificiale hanno quasi sempre bisogno di una supervisione umana. Nel momento in cui, in fase di pianificazione dell'attività di una startup, si decide di ricorrere all'intelligenza artificiale in alcuni settori, bisogna sempre tenere in conto che sarà necessario che parte del personale sia in grado di usare software e applicazioni nel migliore dei modi.

Ad esempio, tramite l'intelligenza artificiale si possono ottenere dati molto dettagliati rispetto alle vendite e alle preferenze dei clienti, ma saranno anche necessarie figure professionali in grado di leggerli nel migliore dei modi e aiutare la dirigenza della startup a ricavare decisioni strategiche in linea con i dati.

Rischio di dipendenza dall'IA e perdita di controllo

Si tratta di un punto importante e in qualche modo collegato a quello precedente. Affidarsi troppo all'intelligenza artificiale, potrebbe rendere troppo dipendenti dai software, togliendo al management la responsabilità per decisioni importanti.

Se, ad esempio, si lascia prendere all'intelligenza artificiale in modo automatico la scelta sulle politiche dei prezzi e sulla selezione dei prodotti, si potrebbero ottenere risultati indesiderati e non in linea con le strategie aziendali. Com'è detto, dunque, è sempre bene che i suggerimenti dati dall'Intelligenza Artificiale siano esaminati da personale qualificato, che possa ponderare i pro e i contro di ogni decisione.

Dipendenza da fornitori esterni e mancanza d'innovazione

Molte startup, anche per una questione di riduzione di costi, si affidano a fornitori esterni per i propri software di intelligenza artificiale piuttosto che progettarli in azienda. Questo non costituisce un problema in sé e anzi è normale che sia pratica comune per aziende che non si occupano di questo settore tecnologico, ma va considerato che non sempre sarà possibile ottenere una personalizzazione, o che potrebbe avere costi eccessivi.

Per prevenire questa problematica, sarebbe sempre meglio valutare preventivamente le necessità aziendali e scegliere accuratamente i fornitori che mettano a disposizione gli strumenti di cui si ha bisogno.

Mancanza di trasparenza e comprensione

Non tutti i dipendenti della startup che si trovano a interagire con software basati sull'intelligenza artificiale sono necessariamente esperti del settore. Alcuni di essi potrebbero avere difficoltà a comprendere le funzioni di un'applicazione e come utilizzarla al meglio.

Per non incorrere in problematiche di questo tipo, è una buona idea fornire sempre almeno una documentazione esplicativa che possa aiutare il dipendente in questo senso. Quando necessario, per i programmi più complessi, possono essere utili anche corsi di formazione e aggiornamento del personale.

Rischi etici e privacy

L'utilizzo di sistemi basati sull'intelligenza artificiale può comportare problematiche legali ed etiche che vanno preventivamente considerate per affrontarle nel migliore dei modi.

Innanzitutto, va considerato che, quando app basate sull'intelligenza artificiale compiono analisi rispetto ai dati dei clienti, stanno interagendo con dati personali e sensibili che richiedono il rispetto delle normative vigenti.

In particolare, un punto di riferimento normativo imprescindibile è il regolamento europeo sulla protezione dei dati, anche denominato GDPR. Oltre a richiedere l'individuazione di un responsabile del trattamento dei dati, prescrive anche una serie di obblighi per l'azienda che è necessario rispettare.

Accanto alla questione legale, esiste quella etica che ultimamente sta diventando centrale nel dibattito sull'intelligenza artificiale. Uno dei rischi dei sistemi di intelligenza artificiale è quello di essere soggetti a bias e discriminazione. Anche se chi li sviluppa cerca di intervenire per mitigarli, tali pericoli non possono essere esclusi ed è bene sempre verificare che in realtà non sussistano problematiche di questo tipo.

Ad esempio, se si usa un'applicazione basata sull'intelligenza artificiale per selezionare profili di candidati a un posto di lavoro nell'azienda, è sempre necessario un controllo successivo per verificare che l'analisi non abbia prodotto risultati discriminatori e in questo caso intervenire per eliminarli.


OpenAI – una delle più importanti aziende dietro l'intelligenza artificiale

Quando si parla di Intelligenza artificiale viene spesso in mente il nome OpenAI e non a caso. Si tratta infatti della società che si è occupata dello sviluppo di ChatGPT, sistema di IA generativa al quale si deve la grande popolarità che l'intelligenza artificiale ha avuto negli ultimi anni. L'azienda è stata fondata nel 2015 da parte di un gruppo di imprenditori tra i quali era presente anche Elon Musk, che si è successivamente allontanato dal progetto.

Tra i meriti che vanno attributi ad OpenAI, c'è quello di aver fatto da apripista nell'elaborazione di un modello di intelligenza artificiale generativa basata sull'elaborazione di un linguaggio naturale, che ha presto conquistato l'interesse anche del grande pubblico. Tale impulso ha sicuramente contribuito ad attrarre maggiori risorse e finanziamenti nel settore.

Anche se i software di intelligenza artificiale utilizzati dalle aziende sono sviluppati anche da molti altri fornitori, è giusto riconoscere a OpenAI e a ChatGPT una fetta di merito per avere accelerato il processo tecnologico in questo settore.

Startup digitali e PMI innovative in Italia

Startup digitali e PMI innovative hanno svolto in questi anni un ruolo importante come uno dei motori dell'economia italiana. Per promuoverne la crescita, sono stati previsti, come si è già accennato, vantaggi fiscali e finanziamenti agevolati che ne hanno in qualche modo favorito lo sviluppo.

Tuttavia, le startup innovative italiane affrontano ancora oggi alcune problematiche, legate alla ricerca di capitali iniziali e a un accesso al credito non sempre così semplice come auspicato dal legislatore. Se da una parte le nuove tecnologie basate sull'intelligenza artificiale possono aiutarne la crescita e lo sviluppo, dall'altra sono probabilmente necessari nuovi interventi perché la nascita e la crescita di queste imprese così importanti per economia e sviluppo del Paese non subiscano battute d'arresto.

Startup e Digital marketing, come l'IA può aiutare

Il digital marketing è sempre più importante per lo sviluppo di un'azienda, perché rete e social sono uno dei luoghi dove è possibile incontrare in modo rapido ed efficace i propri potenziali clienti. Per poterlo svolgere nel migliore dei modi, l'uso di programmi basati sull'intelligenza artificiale può essere di grande aiuto.

Tra gli esempi virtuosi di uso dell'IA nel digital marketing si può citare CoPilot, un assistente virtuale all’interno di Bitrix24, software aziendale omnicomprensivo pensato per aiutare le imprese e le startup in attività quotidiane come la collaborazione interna al team, la gestione di incarichi e progetti, il rapporto e la gestione dei clienti, la creazione di un sito web o store aziendale.

Tramite CoPilot, assistente virtuale integrato nel software, si possono ricevere suggerimenti su testi e immagini da inserire nelle campagne di marketing e creazione di contenuti per i propri social e sito web, consentendo un'attività di digital marketing più efficace.

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Startup e intelligenza artificiale, quali prospettive future?

L'intelligenza artificiale sta già rivoluzionando il mondo delle startup e si può prevedere che sarà sempre più decisiva per aiutarle a ottimizzare le attività produttive e le campagne di marketing, migliorare prodotti e servizi, aumentare la soddisfazione dei clienti, conquistare nuovi mercati.

Si tratta di una sfida ormai irrinunciabile che sta già segnando lo sviluppo dell'economia e lo farà ancora di più in futuro. Se aziende già presenti sul mercato da anni possono non cogliere l'opportunità delle nuove tecnologie, una startup dovrebbe invece trovarsi in prima linea per sfruttarle al meglio.


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