Negli ultimi anni c'è stata una crescente attenzione nei confronti dello smart working e del lavoro da remoto. Oltre ad alcuni interventi normativi temporanei che lo hanno incentivato, sia aziende che dipendenti hanno iniziato a valutare pro e contro del lavoro da casa. In questo articolo prenderemo in considerazione entrambi gli aspetti cercando di comprendere i vantaggi dello smart working ma anche l'altro lato della medaglia.
Se si dovesse individuare un picco nella diffusione del lavoro da remoto e più precisamente dalla propria abitazione, non si potrebbe che citare il marzo 2020, che per l'Italia è coinciso con il famoso "lockdown" durante la pandemia legata al Covid-19. In quel momento molte aziende, per continuare a lavorare senza mettere a rischio i dipendenti, hanno iniziato a praticare quello che già allora venne definito anche dal presidente del consiglio come smart working.
Oltre che una scelta delle aziende, fu lo stesso Governo a incoraggiare lo smart working attraverso specifici interventi legislativi. Si trattava di fare di necessità virtù, perché obbligare i lavoratori a recarsi negli uffici avrebbe causato un picco di contagi, ma d'altro canto bloccare il lavoro di decine di migliaia di aziende avrebbe creato un danno economico pesante in Italia. Dunque, milioni di lavoratori italiani conobbero per la prima volta lo smart working.
I puristi tendono a sottolineare come lavoro a domicilio e smart working non siano esattamente la stessa cosa. Il termine smart working viene tradotto in italiano come ‘lavoro agile’ e sta a indicare una maggiore flessibilità in termini sia di luogo che di orario di lavoro. Dunque, il lavoro da remoto dal proprio domicilio può essere un elemento del lavoro agile, ma non necessariamente lo smart working contempla esclusivamente il lavoro dalla propria abitazione.
In ogni caso, lo smart working prevede solitamente dei periodi più o meno lunghi in cui i membri di un team di lavoro non si trovano contemporaneamente in ufficio e dunque sono fondamentali i giusti strumenti tecnologici per avere in ogni momento una collaborazione proficua.
Da questo punto di vista, gli strumenti di collaborazione per il team offerti da Bitrix24 costituiscono uno strumento ideale per lo smart working. È possibile infatti riunirsi in videochiamata anche se si è in luoghi diversi, gestire insieme progetti di lavoro, contatti aziendali, caricare video e documenti condivisi con l'intero gruppo di lavoro. E il tutto si può fare con un unico software aziendale.
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Provalo oraCome si è detto, quello dello smart working è un modello di lavoro in cui si lavora parzialmente o esclusivamente da casa ed è noto alla gran parte degli italiani dal 2020 come alternativa al classico lavoro in ufficio, anche se richiede comunque l'approvazione e la supervisione del datore di lavoro.
In realtà lo smart working, anche se su scala molto più ridotta, era praticato in Italia anche da prima. Anche se solo nel 2019 l'Italia ha conosciuto il primo intervento normativo, soprattutto nel campo informatico, il lavoro da remoto si era utilizzato anche precedentemente. Accanto all'esperienza aziendale dei lavoratori dipendenti, va poi citata anche la figura dei freelance, che collaborano con le imprese pur non essendo inseriti stabilmente negli organici.
Dopo aver inquadrato la storia recente dello smart working e del lavoro a domicilio in Italia, è opportuno parlare di un tema molto dibattuto anche all'interno delle aziende, vale a dire i vantaggi dello smart working e i suoi svantaggi. Va subito detto che si tratta di una medaglia a due facce, che insieme a indubbi pro presenta anche dei contro, sia per le aziende che per gli stessi lavoratori.
Parlando dei pro e contro del lavoro a domicilio, iniziamo a esaminare i vantaggi.
Dal lato aziendale, è stato spesso sottolineato come produttività ed efficienza possano trarre benefici dalla smart working. Nel primo caso, il lavoro flessibile può aiutare a ottimizzare le risorse umane di un'azienda, che si recano a lavoro in alcuni giorni della settimana e in quelli in cui rimangono a lavorare da remoto possono beneficiare di un minore stress che può incidere in modo positivo sulla produttività.
Dal punto di vista dei lavoratori, non si può non tenere conto del fatto che i minori spostamenti comportino un concreto risparmio, in particolare per lavoratori pendolari o che non sono comunque molto vicini al posto di lavoro. Anche nel caso di modalità mista (in parte in ufficio e in parte nel proprio domicilio), per il lavoratore il risparmio mensile sui mezzi di trasporto può essere significativo. Inoltre, lo stress del traffico, soprattutto nelle grandi città, può incidere molto sul benessere psicofisico dei lavoratori.
Gli orari flessibili sono un elemento fondamentale dello smart working, sia nel caso che il lavoro venga svolto interamente a domicilio che in quello che vengano alternati lo svolgimento del lavoro da ufficio e quello da casa. I minori vincoli di orario possono consentire al lavoratore di organizzare il proprio lavoro in momenti della giornata in cui è meno stressato o di fare più pause, con ricadute positive anche sulla produttività aziendale.
Dal punto di vista dell'azienda, lo smart working può contribuire in modo significativo a diminuire i costi aziendali. Basti pensare ai risparmi sull'energia elettrica, sul riscaldamento, sulla mensa ove prevista. In questo caso si potrebbe parlare di un win-win in cui l'impresa risparmia sui costi aziendali e il lavoratore può contare su orari più flessibili e a sua volta sui tagli già citati sui mezzi di trasporto.
I modelli di lavoro agile consentono anche di dedicare maggior tempo alla famiglia, alla vita privata e al tempo libero. Significa dunque più momenti passati con coniuge e figli, ma anche, grazie al tempo risparmiato sugli spostamenti per recarsi in sede, anche la possibilità di mantenersi in forma passando più ore in palestra, di dedicarsi alla lettura e un possibile incremento generale del benessere psicofisico e in definitiva un migliore work life balance.
Sempre a proposito di pro e contro del lavoro da casa, ecco invece alcune problematiche e sfide da affrontare.
Una delle possibili controindicazioni del lavoro a domicilio è la maggiore difficoltà nella collaborazione all'interno del team aziendale, visto che i lavoratori non si trovano nello stesso ufficio. Se non viene affrontata nel modo giusto, questa difficoltà potrebbe essere anche fonte di minore produttività con un danno per l'azienda che rischia di superare i vantaggi dello smart working dei quali si è parlato in precedenza.
Oltre alle difficoltà di collaborazione orizzontale (vale a dire tra colleghi del team di lavoro) può essere anche più difficile quella verticale, cioè tra dirigenti dell'azienda e dipendenti. La minore possibilità di controllo del lavoro dei propri dipendenti è sicuramente uno degli elementi che le aziende considerano nell'implementare il lavoro agile.
Vi sono inoltre problemi di sicurezza. Ad esempio, il lavoratore che accede dalla rete casalinga al server aziendale se non vengono poste in essere le giuste precauzioni potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei dati aziendali, come del resto si è visto durante la pandemia per alcuni dipendenti di enti pubblici che lavoravano in smart working.
Molti psicologi hanno sottolineato il rischio di isolamento sociale che un lavoro da casa svolto in modo continuativo può comportare. Tale evenienza non è una certezza, ma è bene che chi lavora esclusivamente da casa si organizzi in maniera che questo rischio possa essere minimizzato. Sarebbe opportuno in questo caso dedicarsi ad attività e mansioni che consentano di venire a contatto con persone nuove, rimanere in ogni caso in contatto con i colleghi e se vi è la possibilità tornare in ufficio periodicamente per non perdere le relazioni umane con gli altri dipendenti, con i capi e datori di lavoro.
Una vita in smart working lavorando (metaforicamente o meno) dal divano di casa potrebbe essere considerato un vantaggio anche per la possibilità, a cui si è già accennato, di organizzare i propri orari di lavoro. Alcuni lavoratori hanno però riscontrato una difficoltà nello staccare a livello mentale dal lavoro. Se quando si va a lavorare nella sede aziendale si percepisce un taglio netto tra lavoro e casa, quando si lavora nel proprio domicilio vi è il rischio che questa differenza non venga percepita. Nei casi più seri potrebbe essere utile una consulenza psicologica per affrontare la problematica con un professionista.
I lavori in smart working possono costituire un sogno per molti, ma questo non significa che queste offerte di impiego non richiedano accortezze e abilità. In altre parole, non è sempre sufficiente "accendere il pc di casa" per fare lavoro da remoto in modo corretto.
Si è parlato finora della flessibilità come uno dei vantaggi dello smart working ma questa deve essere gestita nel modo giusto. Mentre in ufficio è previsto un orario di inizio e uno di fine e spesso un cartellino da timbrare nei due momenti, quando il lavoro viene organizzato da casa il rischio è di non considerare nel modo giusto il tempo necessario per svolgere la propria mansione.
Inoltre, è importante avere buone conoscenze informatiche di base. Se nelle aziende medie e grandi sono di solito presenti tecnici del reparto IT che possono intervenire in caso di problemi, lo smart worker dovrebbe essere in grado di intervenire quantomeno nei piccoli problemi e ostacoli quotidiani che la propria postazione informatica può presentare. Inoltre, è bene fare sempre attenzione alla sicurezza del pc che si usa. In questo senso, corsi di formazione aziendale possono essere molto utili.
Come implementare lo smart working in azienda se non si hanno esperienze precedenti con il lavoro agile? Ecco alcuni piccoli consigli sia per i lavoratori che per le aziende che si trovano per la prima volta ad affrontare questo metodo di lavoro.
I lavoratori che si approcciano per la prima volta al lavoro in autonomia dal proprio domicilio dovrebbero considerare che, anche se il proprio posto di lavoro si trova in casa, è comunque uno spazio nel quale si ha la necessità di essere concentrati ed efficienti.
Una volta scelto lo spazio della casa nel quale svolgere il lavoro agile, è bene dunque prendere le accortezze affinché si possa lavorare in un ambiente sereno e silenzioso. Stare il più possibile lontano da rumori ed elementi di disturbo, preparare una postazione di lavoro comoda, una sedia adeguata sono elementi che possono essere d'aiuto per vivere i tempi di lavoro in casa nel modo più efficace e produttivo.
Dal lato aziendale, è particolarmente importante scegliere il giusto software perché la collaborazione tra membri del team possa essere efficace e produttiva anche se i membri si trovano in luoghi diversi. Si tratta di una scelta che va fatta in modo razionale e possibilmente evitando di affidarsi a molteplici software non integrati tra loro.
Il software all-in-one di Bitrix24 in questo senso può essere la soluzione ideale per la comunicazione tra ogni persona del team nel lavoro da remoto, non solo per gli strumenti per le conferenze video e audio a distanza, ma anche per la possibilità di usare tool per la gestione dei progetti e degli incarichi, calendari, rapporti sul lavoro del team disponibili per i responsabili. Tutti questi strumenti sono potenziati dall'intelligenza artificiale e dall'ausilio dell'assistente virtuale CoPilot.
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Provalo oraSmart work pro e contro: ecco in conclusione alcuni elementi da tenere a mente quando si implementa il lavoro da remoto:
Il lavoro da casa per aziende se affrontato nel modo giusto può aumentare la produttività;
Usare un software adeguato può facilitare la collaborazione tra i membri del team anche in smart working;
Un lavoratore che ha più momenti da dedicare alla famiglia e più tempo libero può essere più motivato;
Di contro, vanno evitati elementi negativi come il possibile isolamento sociale e una cattiva organizzazione dei tempi di lavoro.
Lavorare a casa, dunque, può rappresentare un'opportunità sia per l'azienda che per il dipendente, se i pro e i contro dello smart working vengono indirizzati a favore dei primi. Tuttavia, va fatto nel modo giusto, con la corretta pianificazione e organizzazione.